Giornata Mondiale della Donna - Incontro Internazionale Servas

Scritto da Noreen Natasha il 11-04-2021

 

Già da alcuni mesi si stava cercando di organizzare un incontro Servas internazionale, con lo scopo di conoscerci a vicenda e riflettere insieme su alcuni temi importanti. 

In questo periodo particolare è sempre più difficile incontrarci di persona, per mantenerci in contatto e creare nuove relazione abbiamo pensato alla modalità online. 

 

Trovandoci nel mese di marzo, con Servas Giovani Italia e la collaborazione dei giovani di diversi paesi , avevamo pensato di concentrarci sulla Giornata della Donna andando ad analizzare sia le origini e le tradizioni di questa giornata, che soffermandoci sulla situazione della Donna nei diversi paesi. 

 

Tra gli interventi effettuati abbiamo Servas Italia con la presentazione di Giulia che ha trattato la storia e le tradizioni legati a questa giornata in Italia, raccontando tramite punti storici e foto le diverse tappe del movimento femminista in questo paesi. In Italia la tradizione è di regalare alle donne una mimosa, ricordando sicuramente che questa non sia solo una festa ma il traguardo di un duro lavoro svoltasi negli anni e che è importante continuare sia in presente che in futuro. 

 

La serata è continuata con una video presentazione di Maggie e Prossy, Servas Uganda, raccontando di un gruppo di lavoro e sostegno reciproco che si è creato tra le donne del quartiere le quali, vedendo questo periodo particolare, hanno deciso di creare una rete e capire quale potrebbe essere il loro contributo. Nel video abbiamo avuto il piacere di vedere alcuni estratti di queste giornate e vivere per un momento la gioia che veniva trasmessa tramite la musica e i balli tradizionali. 

 

Nell’intervento successivo, Isabela dal Brasile ha voluto condividere quanto il tema della Violenza sulle Donne sia ancora molto presente nel suo paese, portando come indicazione anche dei dati statistici sui femminicidi in famiglia decisamente imponenti. 

 

Mariam, da Servas Portogallo originaria di Capo Verde, ci ha stupiti con una bellissima canzone sulle donne, suonata nella sua lingua d’origine (crioule). Seguita poi da Simao con la storia di “Padeira de aljubarrota” che tratta di una donna simbolo dell’indipendenza del Portogallo e da Raj il quale ha portato una testimonianza di una donna che ha investito molto sulla sua istruzione e delle persone che la circondavano, portando con il suo impegno una miglioria nella discriminazione delle donne rispetto allo studio e successivo lavoro. 

 

Vittoria dall’Italia invece ha presentato un libro di canti della protesta femminile, evidenziando l'attualità dei canti tradizionali e come “il sentire” sofferto e critico delle donne di oggi, abbia radici nelle esperienze del nostro passato. Il canto dava voce alle classi sociali meno abbienti, perché la rivendicazione dei propri diritti potesse essere sentita da tutti. E’ grazie al canto tradizionale che i “senza potere”, cioè il popolo sfruttato  dalle ricche classi borghesi, ha potuto portare fino ai nostri giorni, la richiesta di diritti sociali per tutti. (“Canti della Protesta Femminile” aa.vv. ed. Paperbacks Poeti, 1977)

 

Abbiamo continuato con la presentazione di Simin, di Servas Iran,  la quale ha descritto il grande cambiamento avvenuto nei diritti e possibilità delle donne dopo la rivoluzione del 1979 e l’inizio del regime. Nei ultimi anni, nonostante tutte le restrizioni, le donne iraniane sono comunque molto attive nel mondo della musica e dello sport, investendo inoltre parecchio sui loro studi e il relativo futuro. 

 

Esra, Servas Turchia, invece ha portato alla luce un tema di attualità decisamente importante ma anche molto triste. La Turchia si è ritirata dal Trattato di Istanbul contro la violenza sulle donne, facendo un grande passo indietro che compromette molto la sicurezza e la crescita delle donne nel paese. Durante le ultime settimane moltissime donne sono uscite in strada ad esprimere il loro disappunto su questa scelta. Anche le giovani Servas sono molto scosse da questi cambiamenti. 

 

La serata si è conclusa con Julián, studente di Miriam, Servas Messico, che ha suonato un pezzo al saxofono, seguito da un video consigliato sempre da Miriam intitolato “What happens when a women takes power”. 

 

Un punto importante sollevato durante la serata da Fidèle, Servas Ruanda, e Dalton, Servas Kenya, sul quale non possiamo che essere d’accordo,  è che sono gli uomini in primis che devono lottare al fianco delle donne e assicurarsi che i loro diritti vengano rispettati. 

 

Ad arricchire gli interventi degli amici Servas, si aggiunge anche Tayezzi di Servas Malawi, che sottolinea la bellezza della rete Servas in questo momento storico e l’importanza di questi incontri on-line, che insieme alle iniziative di Penpals e agli workshops internazionali della Servas Peace School, diretta da Servas Turchia, sono una luce di speranza e di solidarieta.


 

Sentire le diverse esperienze ci ha fatto capire che la lotta per i diritti delle donne sia un tema molto sentito in tutti gli angoli del mondo e soprattutto quanto lavoro ci sia ancora da fare. 

 

E’ stato un incontro molto toccante sia per le parte artistiche che per i temi delicati discussi. Grazie a tutti gli AMICI di Servas che hanno partecipato, hanno condiviso esperienze, hanno aperto nuove domande e nuovi percorsi per il futuro.

Ecco il link per la versione in inglese: https://www.servas.org/en/news/servas-youth-international-virtual-meeting-womens-day

 

Grazie!

Servas Giovani Italia

 

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