La mattina, nonostante la pioggia, un coraggioso gruppo di socie e soci ha deciso di effettuare la visita programmata agli Orti Generali, una realtà innovativa voluta da alcuni giovani architetti paesaggisti che - in convenzione col Comune di Torino - ha recuperato una zona ormai abbandonata per farne un centro aggregativo, culturale, ludico, con la possibilità di affitto di piazzole per orti con caratteristiche di eco sostenibilità (https://www.ortigenerali.it/)

 

 La sede scelta per l'assemblea si trova all'interno di un ampio e boscoso parco pubblico, il Parco Colonnetti, altro esempio di recupero ambientale, grazie anche all'opera di una cooperativa sociale che gestisce la Locanda, dove abbiamo pranzato.

 

 Nel pomeriggio l'assemblea è iniziata con l'articolata e vivace presentazione delle attività di un'associazione, nata nel 1964, le cui caratteristiche la fanno sentire "vicina" agli ideali di Servas: RRR Rete Radié Resch (www.reterr.it). I volontari della Rete hanno utilizzato una corda e cartelli con alcuni ambiti tematici e valoriali che rappresentano l'associazione, rispondendo alle varie nostre domande. L'associazione, in Italia, è formata da gruppi locali che si impagnano nella solidarietà col Sud del mondo, sostenendo realtà piccole e significative che si pongono in modo alternativo al modello economico dominanate. I progetti da loro sostenuti riguardano realtà che vanno dall'Europa, all'Asia, alla Palestina, all'Africa. all'America Centrale e del Sud. 

 Ne è nato un confronto con Servas, perchè anche da parte di RRR sono arrivate richieste di chiarimenti e curiosità.

 E' stato poi infatti il turno di Servas di presentarsi: su invito del Coordinatore regionale i soci e le socie hanno raccontato le proprie esperienze di viaggio e accoglienza, traducendo nel concreto cosa vuol dire essere Servas. Il Coordinatore ha evidenziato che era stata anche predisposta una presentazione in power point di Servas, non vista per via dei tempi ristretti, ma  che ben volentieri, in una prossima occasione, verrà proposta a soci e socie, per chiedere eventuali integrazioni.

 

 Dopo il confronto tra RRR e Servas, si è discusso di alcune tematiche associative:
- il Coordinatore ha fatto presente che sono ormai trascorsi 2 anni dalla sua "investitura" e, pur avendo chiesto se qualcuno si voleva presentare come sostituto, non ci sono state candidature. Perciò, come da prassi, ha dato disponibilità a ricoprire l'incarico ancora per un altro anno, sollecitando però un supporto e una maggiore partecipazione da parte di tutte/i, citando i local help che si stanno fattivamente impegnando e collaborando alla progettazione, realizzazione, organizzazione di vari eventi Servas come ad esempio Sentierinsieme del 2023, la stessa assemblea, ecc.

 La partecipazione alle attività associative - a qualunque titolo, non solo in veste di local help, e anche su attività neo proposte - diventa anche motivante nel sentirsi parte, oltre che ad aiutare e condividere il peso di un'attività del tutto volontaristica.

- I. De Gaspari di Torino ha dato la propria disponibilità a effettuare le interviste a coloro che chiedono di iscriversi a Servas

- A. Castronovo di Ivrea ha segnalato un evento organizzato dall'associazione "Il Sogno di Tsige"

- F. Formento di Cuneo ha anticipato l'intenzione di proporre l'organizzazione di un campo giovani in Piemonte per il prossimo anno

- "Incontro Provenza - Liguria - Piemonte - Alpi":  A. Brumana di Asti ha spiegato che Servas Piemonte, in accordo con la Liguria, non si è candidato per l'edizione 2023 perchè c'è già il grosso sforzo organizzativo di Sentieriinsieme. Si possono intanto ipotizzare proposte per l'anno 2024

 

 Al termine dell'Assemblea il gruppo si è spostato verso il mausoleo della Bela Rosin, monumento storico e culturale nonchè biblioteca di quartiere, dove un volontario ci aspettava per raccontarci la storia dell'edificio nello scenario della storia dei monarchi sabaudi.

 

(testo: Rita Longo - foto: Mario Bellinzoma. Angiola Brumana. RIta Longo)