COME NASCE IL GRUPPO GIOVANI IN SERVAS

Scritto da Noreen Natasha il 29-11-2019

 
Il Gruppo Giovani di Servas nasce nel 2017 da una domanda:
 
Puo’ Servas Porte Aperte, un’associazione “storica” e poco presente sulle piattaforme social.. essere interessante, propositiva, generativa.. per i ragazzi di oggi?
l’associazione Servas è fondata nel 1945 all’interno del movimento obiettori di coscienza per riallacciare i rapporti di amicizia tra popolazioni che erano state in conflitto. Nasce come rete di viaggio e ospitalita gratuita, con l’obiettivo di sviluppare una cultura della gratuita, non-violenza, tolleranza, multi-cultura, non solo attraverso il viaggio e l’ospitalita ma anche attraverso meeting, campi ed esperienze internazionali condivise.
E’ una associazione internazionale, basata sul volontariato, la sede legale è presso il Centro Studi Sereno Regis di Torino (www.serenoregis.org), le sedi operative sono nelle case dei propri soci.
 
Come nasce il gruppo Giovani Servas:
nel 2017 la coordinatrice regionale Lombardia (Raffaella Rota) si pone l’obiettivo di raccogliere le aspettative, desideri, progetti dei ragazzi e dei giovani presenti nelle famiglie .
I ragazzi sono disponibili e curiosi, ricchi di talento e voglia di fare. Spesso gia impegnati in altre associazioni e movimento di volontariato. Alcuni sono stranieri e in attesa di cittadinanza. Si valorizzano le ricchezze e i talenti personali, si chiede di condividerli nel gruppo, di attivarli intorno a dei “progetti comuni”.
Attorno ad un tavolo, in occasione di un’ospitalità, si organizzano incontri e confronti sulle possibili dimensioni associative ed extra associative dei valori Servas. per esempio:
I progetti SYLE (Servas Youth Language Experience) e lo scambio giovani: percorsi di ospitalita e condivisione di ospitalita gratuita per un mese presso famiglie Servas di paesi stranieri. Anche esperienze di volontariato.
festa SYLE : abbiamo un ospite da un paese lontano? ci si incontra in un oratorio o spazio comune e si chiede al giovane ospite di presentare il proprio paese, gli stili e i progetti di vita dei giovani locali.
Cittadinanza attiva, diritti umani: si propone di conoscere attivamente e di “prendersi cura” di situazioni sociali marginali collaborando con associazioni amiche (Amnesty, Rete della Pace, Libera, Sermig, Il Porto-accoglienza migranti)
Biciclettate e passeggiate in montagna: si invitano gli ospiti e i giovani locali a passeggiate di conoscenza del proprio territorio, e di conoscenza dell’ambiente naturale e delle tematiche connesse. Si propongono momenti di confronto e condivisione delle proprie esperienze.
Volontariato: si propongono delle esperienze di volontariato, ad es. nella gestione dei campi estivi (attivita di animazione, di cura dei minori, di riflessione sui valori condivisi)
 
Progetti realizzati:
2017 Working Camp nelle Orobie (BG) 52 ragazzi da 13 paesi Europei ed extra EU. Tema diritti umani e cittadinanza. Struttura autogestita. Team (Italia-Spagna)
2018 Summer Camp in Portogallo: 46 ragazzi da 10 paesi. Il tema è l’ambientalismo e i diritti umani. In ostello. (Team Portogallo-Italia-Spagna)
GIUGNO 2018: workshop presso EYE (EUROPEAN YOUTH EVENT) STRASBOURG EU-PARLIAMENT (* vedi scheda 1)
2019 Working Camp a Fano (Italia) il titolo è “Mediterraneo, mare di pace” , il tema “accoglienza”. in struttura autogestita. (Team Italia-Turchia-Spagna)
MARZO 2019: “ANCHE IO SONO L’EUROPA” Performance teatrale (** vedi scheda 2)
APRILE 2019: Partecipazione all’incontro mondiale “Sermig Giovani per la Pace” in Bergamo, allestendo un proprio stand all’interno della “Tenda Europa”, dal titolo “la valigia del domani”. (**vedi scheda 3)
NOVEMBRE 2019: In preparazione: workshop “To be or not to be …Europeans”- intervento di Servas Giovani presso ISIT di Aosta
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WORKSHOP SERVAS YOUTH SI PRESENTA PRESSO EYE-STRASBOURG GIUGNO 2018
 
Obiettivo: presentare una proposta per il futuro dell’Europa in un evento per giovani (Europei). Opportunità di farsi ascoltare, di lanciare un messaggio, di presentarsi come gruppo SERVAS YOUTH.
Quindi l’obiettivo era duplice:
Presentare la propria idea d’Europa, basata sui valori di:
MULTICULTURALITA’: arricchita dalle diversità etniche e culturali portate dalle migrazioni.
ACCOGLIENZA ed INCLUSIONE: sentirsi a casa, no stereotipi, no discriminazione
ESTENSIONE DEI DIRITTI (procedimento facilitato per ottenere la cittadinanza Europea, diritto al movimento) a tutti i giovani con carriera di studio o di lavoro in Europa.
 
Crescita personale e del Gruppo:
CONSAPEVOLEZZA personale: prendere coscienza delle proprie capacità e specificità. Razionalizzare le paure e insicurezze. Aumentare autostima.
IL GRUPPO COME CONTENITORE GENERATIVO: dove condividere, dare e ricevere energia, evidenziare i propri limiti e superarli.
ACQUISIRE STRUMENTI ESPRESSIVI (dinamica teatrale)
DIMENSIONE INTERNAZIONALE: Sentirsi parte di un’associazione: SERVAS, con una storia e una dimensione internazionale.
 
Chi siamo: Siamo partiti dagli interessi e dalle situazioni personali, 5 ragazzi su 14 erano cittadini extra -Europei (Hanae marocchina, Olexandra Ucraina-Moldava, Cecile Philippina, Jossy Peruviana, Natasha Pakistana) arrivati al seguito della famiglia da 4-9 anni e ancora in attesa di cittadinanza. Il gruppo era formato inoltre da ragazzi italiani, una ragazza tedesca e un ragazzo portoghese.
Il sottofondo è stato la ricerca della propria identità e della realizzazione di sè, in bilico tra radici, tradizioni e sogni, aspirazioni; tra la famiglia di origine e il futuro da realizzare non in Italia ma in Europa.
Il lavoro di gruppo ha evidenziato i limiti delle proprie culture, il diverso concetto di tempo e di concretezza nell’organizzare gli incontri di preparazione e lo svolgimento delle procedure burocratiche. Saper collaborare, tollerare le diverse leadership, non prevaricare, riuscire a progammare e a rispettare i tempi..sono stati obiettivi intermedi che hanno fatto crescere il gruppo.
Realizzazione del laboratorio teatrale: siamo partiti da un’auto presentazione (io sono…mi piace questo…desidero…) nella propria linqua e con un atteggiamento di coinvolgimento del pubblico (guardami sono diversa/o eppure uguale..) per presentare un gioco di ruolo sugli stereotipi. I diversi ruoli (il prete, l’immigrato, la prostituta) suscitano un giudizio o un pre-giudizio. La suddivisione del pubblico in piccoli gruppi e gli indizi che portano allo svelamento di personalità diverse dai preconcetti/pregiudizi iniziali. La domanda iniziale: Chi salirà sulla “barca-Europa”? porterà ad una risposta (non)scontata, “possiamo/dobbiamo salire tutti” se non ci lasciamo condizionare dagli stereotipi e dalle paure e se garantiremo a tutti gli stessi diritti di movimento e di liberta personali.
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"ANCHE IO SONO L’EUROPA" Performance teatrale GRUPPO SERVAS GIOVANI
 
In collaborazione con IL PORTO associazione di accoglienza (migranti) che ci ospita e offre un proprio gruppo musicale (“Extraband”).
Obiettivi:
celebrare la giornata del 21 marzo per l’eliminazione delle discriminazioni razziali con un proprio messaggio di Pace e di Accoglienza diretto alla cittadinanza.
Superamento dei localismi mettendo in luce la necessità di lavorare su questi valori a livello Europeo ed internazionale
Presentarsi, mettersi in gioco, acquisire consapevolezza delle proprie capacità
Collaborare con altre associazioni amiche
 
Contenuti: Siamo partiti dalla figura-simbolo di ANTONIO MEGALIZZI, 29 anni, giornalista presso il Parlamento Europeo, morto nell’attentato terroristico di Strasburgo (dicembre 2018) per mano di un giovane coetaneo.
Abbiamo letto un suo brano “Cielo d’Acciaio”, dove l’io narrante è un missile che non vuole esplodere e che negli attimi della sua caduta riflette sull’assurdità della guerra, della distruzione, della violenza.
La performance:
Breve presentazione e motivazione della nostra scelta.
Momento coreografico:
una ragazza /europa dorme sul palco e si sveglia grazie all’arrivo di due altri giovani (non europei) che poi resteranno sullo sfondo. Europa danza, il sottofondo è una canzone (“nessun posto è casa mia, la mia casa sono le persone che mi accolgono..”) e alla fine i due ragazzi non europei abbracciano Europa avvolgendola in una bandiera della pace.
Reading: il secondo momento vede sul palco 5 lettori vestiti di nero, che si alternano leggendo in modo animato il testo di Megalizzi. Sullo sfondo ad ogni cambio di voce, scorrono delle immagini (armi, bombardamento Yemen…). Musica.
Finale: ogni lettore sul palco si presenta “Io sono il missile che non ha voluto esplodere… Sono Aurora ho 25 anni: anch’io sono l’Europa e voglio poter decidere sul mio futuro…” dice il proprio nome e il messaggio che vuole lanciare. Ognuno lancia un piccolo aereo di carta e invita il pubblico a farlo.
Accanto al palco, il gruppo musicale “Extraband” (formato da ragazzi migranti e italiani) che suona alcuni brani e “inno alla gioia”.
 
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STAND “LA VALIGIA DEL DOMANI” presso Tenda Europa INCONTRO MONDIALE SERMIG (APRILE 2019)
 
obiettivo: presentare Servas come associazione attenta alla dimensione Europea/internazionale, con un proprio metodo (realizzare tramite il viaggio e l’ospitalita una rete di amicizie e di condivisione di valori tra popoli diversi e a volte antagonisti, creare momenti di incontro e confronto su valori essenziali) e un proprio stile (pacifismo, tolleranza, attenzione alla diversita..) .
Realizzazione: lo stand è allestito con:
sullo sfondo cartelloni con foto che illustrano servas e il gruppo giovani : 1) strasburgo EYE 2) i campi estivi 3) la performance 21 Marzo.
Una grande valigia aperta
Dei palloni (gonfiabili) che rappresentano il mondo
Flyer di servas, stickers dove lasciare il proprio commento, foglio bianco per lasciare email x contatto
Attivita: ci si lancia il pallone fuori dal gazebo e si invitano i passanti a giocare. (domande: come ti chiami/da dove vieni/hai mai viaggiato….) e si pone la domanda “COSA METTI NELLA VALIGIA PER incontrare chi è diverso?”
Si invita a scrivere il proprio pensiero su uno stickers e ad apporlo nella “valigia”, inoltre si invita ad un momento di riflessione e di confronto sul concetto di identita/differenza/stereotipo.
Bilancio:
Si sono raccolte tutte le idee degli stickers fino a formare un grande puzzle. Contattato chi ha lasciato indirizzo mail per ulteriori info. Si pensa a collaborazione con altre associazioni e gruppi incontrati.
Bella collaborazione all’interno del gruppo giovani, con alternanza di persone allo stand. Collaborazione anche con gli organizzatori Sermig e i vicini di stand. Abbiamo dato un tono di partecipazione appassionata, allegria, vivacita e “presenza” a tutta la Tenda Europa.

 

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