Assemblea regionale del 6 ottobre 2024 a Novara
Scritto da Andreoli Stefano il 11-10-2024
L'incontro si è svolto a Novara in una sala messaci a disposizione dal Circolo Fratellanza, un circolo Arci con una lunga storia di impegno culturale e sociale (https://www.facebook.com/ArciLaFratellanzaNovara).
Al mattino, Paola e Antonio hanno guidato i partecipanti per le vie del centro storico.
Rientrati al Circolo, abbiamo pranzato condividendo il cibo portato dai partecipanti, con in più un assaggio di paniscia – tipico risotto novarese - preparato dalla cooperativa che collabora con il Circolo.
Durante la giornata, abbiamo cantato insieme alcuni canti del territorio, proposti da Luigi.
Assemblea (15-17)
- Gianni ha raccontato una realtà di volontariato molto partecipata a Novara, Telefono amico, che in 40 anni ha visto l’avvicendamento di circa 1000 volontari. Ci ha descritto l’approccio dei volontari nel rispondere alle chiamate, le modalità di formazione e il costante lavoro su se stessi potenziato dal confronto con il gruppo. Ha anche evidenziato come la messa in rete con altri servizi analoghi, presenti sul territorio italiano, consenta un servizio h24.
- Franco, componente del Consiglio direttivo del Circolo che ci ha ospitato, ha raccontato la storia (130 anni!) del Circolo (Circolo Fratellanza: chi siamo), la rinascita dopo il periodo del Covid, l’impegno in campo culturale e sociale, l’apertura a chiunque abbia qualcosa da raccontare o da rappresentare (il “palco aperto” del giovedì).
- Piero e Franca di Cuneo ci hanno raccontato la partecipazione al meeting di Servas International in Kenya, i tanti incontri avuti, l’amicizia e le simpatie nate anche con persone che vivono in condizioni di povertà materiale che a noi sembra insostenibile, il tentativo di fare qualcosa per aiutarli. E poi la Peace school in Uganda: l’esperienza incredibile di trovarsi di fronte a centinaia di bambini di una cultura completamente diversa dalla nostra e di riuscire a stabilire un legame con loro, grazie all’entusiasmo e alla curiosità reciproca, alla disponibilità a mettersi in gioco; e di essere ospitati in case che non avevano mai ospitato degli “occidentali”, di vedere dal di dentro i rapporti tra le persone di famiglie così diverse da noi, cucinare insieme a loro, condividere la loro vita quotidiana. Nelle scuole di pace non si è tenuti ad avere conoscenze particolari, ognuno insegna ciò che sa, in modo creativo ed empatico. In Uganda erano più di 35 soci servas, da tutto il mondo . “abbiamo portato il mondo a chi non ha avuto finora la possibilità di viaggiare”. Noi italiani eravamo in 11 e abbiamo imparato moltissimo! Gli amici hanno concluso con un caloroso invito a partecipare ad una delle scuole di pace servas.
- Stefano (coordinatore regionale) ha fornito alcune informazioni su recenti sviluppi riguardanti l’associazione, a livello internazionale: l’espandersi delle scuole di pace (come quella in Uganda) a partire dall’esperienza della Turchia, il completo rinnovamento del sito internazionale (www.servas.org) e della relativa banca dati dei soci (Servas on line).
- Luigi di Novara ha ricordato che il 26 e 27 ottobre si svolgeranno le elezioni del comitato esecutivo di Servas Italia, che per la prima volta sarà possibile votare anche a distanza, e ha quindi invitato i soci presenti a informarsi preventivamente sul sito www.servas.it sulla procedura per farlo.
- A questo riguardo, Stefano ha ricordato che per poter votare a distanza è necessario accedere al sito con la propria username e password, e ha inviato ognuno a verificare di essere in grado di accedere. Ha inoltre spiegato che vi è la possibilità di fare una votazione “di prova” fino a pochi giorni prima dell’assemblea. Ha inoltre consigliato di utilizzare un computer per la votazione, in quanto consente un accesso più facile (rispetto al cellulare) alla sezione del sito dedicata alla votazione
- Stefano ha anche riferito brevemente dell’incontro italo-francese svoltosi a Torre Pellice a giugno scorso grazie all’iniziativa di Angiola Brumana, local help di Asti e Alessandria e ex coordinatrice regionale. E’ stata un’occasione anche per una completa immersione nella cultura e nella storia valdese.
- Stefano ha riferito che i consueti incontri al Centro Sereno Regis di Torino, svolti da gennaio a giugno, hanno riguardato temi proposti dai soci riguardanti principalmente racconti di esperienze (progetti con coinvolgimento attivo dei giovani, condivisione di esperienze di ospitalità) presentazione libri scritti da soci piemontesi, incontri con associazioni aventi finalità affini a quelle di Servas. Essi hanno visto una partecipazione oscillante tra le 10 e le 20 persone, di cui poco meno della metà collegati on line. Essendovi l’intenzione di riprendere gli incontri a partire da gennaio 2025, ha sollecitato i soci a proporre argomenti da trattare e relatori da invitare.
- Riguardo la prevista elezione del nuovo coordinatore regionale, Stefano ha dato atto dell’assenza di candidature, ed ha invitato tutti i soci a riflettere sulla possibilità di candidarsi in vista delle elezioni del prossimo anno, al termine del quale il posto di coordinatore resterà vacante (https://servas.it/viewpost/422).
- Stefano ha comunicato che Eliana e Cristina hanno dato disponibilità a collaborare come nuovi local help della provincia di Torino.
- Stefano ha riferito l’intenzione di organizzare una presentazione di Servas in una scuola superiore, facendo tesoro dell’esperienza di altri gruppi regionali (Lombardia, Veneto), e della disponibilità di alcune giovani socie che vivono a Torino e di una socia piemontese (Franca) che insegna al liceo di Chivasso.
- Franca di Cuneo ha annunciato l’intenzione di organizzare, per la prossima estate, un incontro internazionale a Cuneo, dedicato principalmente a conoscere e esplorare alcuni parchi naturali della zona.